La profezia di mezzanotte (Italian Edition) by Irena Brignull

La profezia di mezzanotte (Italian Edition) by Irena Brignull

autore:Irena Brignull [Brignull, Irena]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788851142629
editore: De Agostini
pubblicato: 2016-12-07T00:00:00+00:00


Capitolo 20

Ember non era abituata a vedere i propri sogni avverarsi, ma aveva sognato Leo, ed eccolo lì. Non solo un prodotto della fantasia: reale, in carne e ossa. Era lì nella sua conca, e sembrava starci bene, a rovistare in cerca di oggetti come se conoscesse il posto. Lo osservò per un po’ come avrebbe fatto con un uccello raro o una farfalla, sentendosi fortunata solo per il fatto di averlo visto, imprimendo nella memoria la sensazione di averlo lì, nel caso non passasse più da quelle parti. Temendo di disturbarlo, non fece rumore. Era preoccupata che se ne andasse, se avesse saputo che lo stava osservando, ma, allo stesso tempo, desiderava che lui si accorgesse di lei. Ember sapeva che avrebbe dovuto chiamarlo, ma più a lungo restava senza annunciare la propria presenza e più diventava difficile. Se avesse cercato di parlare, forse non avrebbe trovato la voce.

E poi Leo si voltò ed Ember gli sorrise. Le labbra si mossero da sole e la gioia che rivelavano era impossibile da contenere. Realizzò a quel punto, con un senso di abbandono, di non avere alcuna intenzione di contenerla. Voleva che Leo sapesse, percepisse, quanto era felice. Non voleva nascondersi nell’ombra a spiarlo. Voleva parlargli e toccarlo.

Lui pronunciò il suo nome: «Ember».

Lo pronunciò con calore, senza dubbi né aspettative. Ember avrebbe voluto precipitarsi da lui e saltargli tra le braccia, ma le sue gambe si muovevano lente e nervose, così dovette fare uno sforzo di concentrazione solo per raggiungerlo. Gli sorrise di nuovo, guardando così intensamente nei suoi occhi da vederci la propria immagine riflessa.

«Dov’è Poppy?» chiese, le pupille ancora fisse nelle sue.

«Ci sono solo io» rispose lui con un sorriso impacciato.

Solo io. Ember quasi scoppiò a ridere. Una minuscola e remotissima parte di lei era dispiaciuta di poter rinunciare così spensieratamente alla sua amica, ma la gioia era troppa per provare rimorso.

«Stai cercando altre cose da vendere?» La sua voce le sembrò fievole, però Leo parve sentirla bene e in risposta annuì.

«Oggetti in metallo, principalmente.»

«Se vuoi, posso aiutarti.»

Insieme presero dalla conca tutto ciò che Leo considerava di qualche valore. Non erano le cose che avrebbe scelto lei: i libri, i quadri o gli articoli di porcellana. Ma Ember era felice che non avesse preso quelli, perché aveva sempre sperato di avere un giorno una casa tutta sua dove tenerli.

Passò in fretta un’ora, e presto Leo accumulò una catasta di metallo da portare via con sé. Disse di avere sete, ed Ember lo accompagnò al fiume. Sembrava un miracolo averlo lì, a camminare al suo fianco lungo il sentiero che aveva percorso da sola per tutta la sua vita. Ember guardava dritto davanti a sé, ma sentiva i passi del ragazzo accanto ai propri, più leggeri. Percepiva la sua vicinanza. Senza permettersi esitazioni, fece scivolare la mano in quella di Leo.

«Fredda» disse lui, tenendogliela stretta mentre passeggiavano. La mano del ragazzo era ruvida e callosa, e la sua, che aveva sempre considerato grande, sembrava piccola e morbida in quella di



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.